Non pensereste a quanti buoni motivi ci sono per soggiornare alcuni giorni nel territorio di Valdobbiadene durante la bella stagione. Vi diamo i primi 7, prendete nota!

Sicuramente sapete che le colline di Valdobbiadene sono Patrimonio Unesco. Ma oltre ai magnifici vigneti custodiscono tesori e curiosità che faranno la gioia degli amanti della cultura.

Per gli indecisi. Per i curiosi. Per gli amanti della bellezza.
Bisogna proprio mettere in agenda di trascorrere qualche giorno in questa parte di Veneto; date un’occhiata alla selezione di visite splendide, disponibili nel raggio di 17 km da Valdobbiadene.

Treviso: mostra “Arte del vedere”
Godibilissima la mostra “Arte del Vedere”, un dialogo ideale tra due collezionisti e le loro scoperte. I manifesti di Ferdinando Salce si accostano alle variegate forme degli occhiali di Lucio Stramare (valdobbiadenese); per la prima volta che il Museo Salce unisce il suo patrimonio grafico al mondo del design, creando un affascinante continuum di forme che spaziano dal Cinquecento agli anni ’50 del Novecento.
Treviso è stata scelta come sede per questa mostra con una motivazione speciale: la città ha una lunga storia legata agli occhiali e alla loro rappresentazione. Nel lontano 1352, Tomaso da Modena dipinse uno dei primi ritratti iconografici di occhiali nella Sala del Capitolo dei Domenicani nel convento di San Nicolò (10 minuti a piedi dalla Mostra).
La mostra è aperta sino al 6 ottobre. Potete leggere articoli molto interessanti a questi link Arte.it e Treviso Info

Asolo: romantica, romantica, romantica
Visitate la Rocca dei secoli XII e XIII, monumento simbolo della città, e la Torre Civica da cui ammirare il panorama dal Monte Grappa al centro storico d’ispirazione veneziana.
Il parco giardino nella villa di Freya Stark, viaggiatrice nata nel 1893 e vissuta un intero secolo; la dimora di Eleonora Duse, la “Divina”, e il Teatro a lei dedicato.
QUI trovate le informazioni per organizzare la vostra escursione nella cittadina.

Castelfranco Veneto: gli affreschi del Giorgione
Uno dei buoni motivi è poter ammirare il patrimonio storico, artistico, architettonico e naturalistico di Castelfranco Veneto e del suo territorio. Uno specifico itinerario vi condurrà tra vicoli, strade e piazze del centro storico, alla scoperta di palazzi affrescati, chiese e antichi conventi. Particolari approfondimenti sono dedicati al castello medievale, a Giorgione e alle sue opere presenti in città (la Pala e il Fregio di Casa Marta-Pellizzari). Tappe al Duomo di Francesco Maria Preti con le opere d’arte delle cappelle e la Quadreria esposta nella Sacrestia, l’elegante Teatro Accademico, il Parco Revedin-Bolasco, mirabile esempio di giardino romantico ottocentesco.

Follina: perla mistica ai piedi delle Prealpi
Nella piccola località ai piedi delle Prealpi Trevigiano-Bellunesi, si trova uno degli edifici sacri più belli del Veneto: l’Abbazia di Santa Maria. L’odierna basilica cistercense con pianta a croce latina fu edificata tra il 1305 e il 1335 su una precedente costruzione benedettina del XII secolo. Dal 1915 la parrocchia fu assegnata ai Servi di Maria, impegnati nella cura spirituale e artistica del monastero. Oggi la basilica di Follina è un’autentica oasi di preghiera e contemplazione e luogo di grande interesse artistico.
Di particolare pregio è il chiostro, edificato nel 1268. Un particolare curioso sono le arcatelle del porticato sostenute da colonnine singole o binate con fusti e capitelli diversi. Architettonicamente interessante è anche il Chiostrino dell’Abate, un’ala porticata con le due facciate interamente percorse da una loggetta ad archi su colonnine.

Maser: villa palladiana ricca di eventi
Spicca nella playlist dei “buoni motivi” la Villa di Maser .
Risalente a metà Cinquecento, si contraddistingue per l’eleganza delle proporzioni e l’armonia con la natura circostante. Palladio s’ispirò agli antichi tempi romani, mentre gli interni furono affrescati da Paolo Veronese.
A Villa di Maser potrete inoltre ammirare il Tempietto, le carrozze e degustare i vini nella cantina storica, progettata dallo stesso Palladio: le varietà tradizionali venete Merlot, Cabernet, Chardonnay, Manzoni Bianco e Verduzzo. Qui potrete assistere a mostre, ascoltare concerti di orchestre, godervi un pic-nic… un posto stupendo, molto vivo.

Possagno: il gigante Canova
A Possagno sorge la gypsotheca di Antonio Canova, il più grande scultore del periodo neoclassico. Museo Canova offre visite guidate, laboratori, attività per famiglie. Il museo racchiude capolavori eterni – come Le Tre grazie e Amore & Psiche – in una collezione permanente a cui attingono i più blasonati musei del mondo.

Buoni Motivi: il numero 7 è la Casetta Vite in Rosa
Nel cuore delle colline Valdobbiadenesi un alloggio strategico con 7 posti letto per visitare tutte queste meraviglie e godere del relax immersi nella natura.
In sintesi: 2 camere con letti matrimoniali, 1 soppalco con letto singolo, 1 divano letto matrimoniale, cucina con camino del Settecento, 2 living, 2 bagni.
Il soggiorno minimo richiesto è di 2 notti.
Per disponibilità e quotazioni scrivete a info@viteinrosa.it