Terminata la vendemmia 2022, ecco come si preannuncia il prossimo prosecco
Conclusa la vendemmia, vediamo le caratteristiche delle uve di questa annata
Vi siete mai chiesti cosa c’è dietro un calice che degustate?
Un universo di tecnica, impegno, passione e… fortuna.
Vendemmia, da latino vindemia, composto di vinum ‘vino’ e demĕre ‘levare’, è la raccolta delle uve destinate alla produzione di vino (per l’uva-frutto si usa il termine raccolta).
Di consuetudine, per l’uva Glera, da cui origina il prosecco, questa fase coincide con la metà-fine settembre.
Quest’anno è avvenuta la cosiddetta vendemmia precoce, a inizio settembre, poiché le temperature sono state elevate già dalla primavera e per l’intera estate.
La siccità ha implicato una riduzione del peso dei grappoli, poiché minore è l’apporto di acqua più piccoli sono gli acini, e un minore quantitativo di raccolto. Per contro, l’ambiente secco ha elevato il grado zuccherino dell’uva.
Altre due elementi naturali hanno concorso. La grandine, che si è abbattuta a volte sui terreni, e la diffusione della “Flavescenza dorata”, parassita che attacca le piante; quest’anno la malattia è diventata endemica e ha costretto al taglio di molti arbusti; per alcuni viticoltori, addirittura l’estirpo di intere zone. Il nome viene attribuito dalla colorazione gialla dorata che assumono le foglie, i tralci e i grappoli a bacca bianca una volta colpiti dal fitoplasma.
Più calore, meno grappoli: come si traduce tutto ciò? Significa che la qualità dell’ annata 2022 è eccellente a scapito della quantità.
Vite in Rosa rispetta la natura e il suo raccolto: le prossime bottiglie Lau e Amia saranno ancora più ricche di aromi e profumi.
Avete mai partecipato a una vendemmia?
È il momento più importante per i viticoltori, il tempo di raccogliere i frutti di un anno intero di lavoro, dedizione, cura e amore in ogni fase.
Commenta Sara Carniel “Ogni anno è diverso, un’avventura impegnativa e faticosa, ma che porta anche gioia, convivialità, condivisione, soprattutto durante il pranzo sulle tavole e panche di legno in mezzo alle vigne.
A fine giornata si dimentica la stanchezza e si brinda con un sorriso e molta gratitudine, verso la natura e per chi lavora e dona un importante contributo a Vite in Rosa. L’essenza racchiusa in ogni bottiglia è una storia, un’avventura fatta di emozioni, passione, dedizione, sacrifici e segreti… diamo valore alle bottiglie italiane in quanto il percorso è lungo e impegnativo”.