Anticipata da aspettative, timori e fiducia, è arrivata la vendemmia 2023. Le incertezze del clima, la speranza di avere donne con noi, una dedica speciale. Una continua sorpresa…

Settembre è il momento più delicato e significativo dell’anno relativamente al mondo dei viticoltori e di conseguenza del vino.

Si respira aspettativa, fiducia, tensione, un po’ di timore perché in pochi giorni si raccoglie sia fisicamente che metaforicamente il lavoro di un anno. 

Tutti si chiedono e ci chiedono “come andrà?” e nessuno ha mai una risposta precisa; i veterani rispondono “come ogni anno si farà, con qualche incognita o imprevisto”.  Si controlla più volte al giorno il meteo, perché se piove non si può procedere, si controllano le temperature e i parametri dell’uva, come il PH e il “Babo”, ovvero il grado zuccherino.

Il clima esercita il potere. Nel 2022 c’era stata la siccità, quest’anno ha piovuto troppo e tempestato molto, colpendo soprattutto le zone del Cartizze e del Prosecco DOCG, alcune terre sono state completamente devastate purtroppo. Non c’è mai una vendemmia uguale e prevedibile, ci si organizza al meglio.

Agli sgoccioli della vendemmia, un’ultima pioggia intensa, con piccola grandinata… Invece poi i nostri sacrifici sono stati graziati! Anche se la situazione sembrava apparentemente poco favorevole, siamo soddisfatte della quantità e della qualità dell’uva raccolta.

Abbiamo raccolto prima dai vitigni di pinot nero, adatti al taglio per il Rosé, e in seguito i vitigni di glera per il Prosecco. Confrontandoci con vari colleghi abbiamo raggiunto risultati ottimali nella media della nostra zona, a grande sorpresa di tutti.

Un’altra grande sorpresa è arrivata dalla partecipazione femminile alla vendemmia. Ci chiedevamo se qualcuna volesse provare realmente sul campo, stare con noi attivamente dando disponibilità di almeno mezza giornata. Abbiamo ricevuto una magnifica affluenza! Grazie a Francesca Ruffini allieva del corso di Viticoltura ” Dalla Vite alla Vita” da noi organizzato con Laesse di Treviso, e membro del Rotary Serenissima che ha la peculiarità di avere circa 20 donne socie e 3 uomini, siamo riuscite a realizzare un altro sogno, portando diverse socie a sperimentare la vendemmia, “Donne al Lavoro in Vigna, Chi Semina Raccoglie”.

Pensiamo che la natura sia perfetta, ci restituisce ciò che seminiamo e, se manifestiamo rispetto, raccogliamo i frutti. Siamo parte del tutto, non dovremmo dimenticarlo; se non trascuriamo, se non danneggiamo, se prestiamo attenzione ai piccoli gesti quotidiani possiamo fare la differenza. Poniamo attenzione alla raccolta differenziata, educhiamo le giovani generazioni, trattiamo la terra da essere vivente quale è.

Questa vendemmia è stata generosa e noi vorremmo dedicarla a chi ci ha sempre sostenute, in ogni modo. Papà Tito compie gli anni il 6 ottobre, è parte delle nostre radici e sarà sempre nutrito dalla nostra gratitudine.